Il Santuario della Madonna Avvocata sopra Maiori è uno di quei luoghi in grado di rapire immediatamente l'anima del visitatore, spinto da devozione cristiana ed amore per la natura ad incamminarsi lungo un faticoso sentiero montano che lo porterà ad ammirare uno dei panorami più suggestivi al mondo: l'intero Golfo di Salerno visto da circa 900 metri d'altezza, da Punta Licosa a Punta Campanella, Capri in lontananza e, sotto i suoi piedi, la Costiera Amalfitana.
Si parte dalla parte alta di Via Casale dei Cicerali, vicolo antico e pittoresco che ci porta verso la zona alta di Maiori attraverso comodi scalini; si prosegue verso la località San Vito, tra agrumeti e vigneti realizzati in modo eroico sui tipici terrazzamenti affacciati sul mare. A questo punto la strada lascia il posto al sentiero di montagna e, man mano, si prende quota. Dopo circa un'ora e mezzo di cammino si giunge in località Santa Maria (antica fattoria del monastero) e, dopo appena una ventina di minuti, all'"Acqua ro' Castagn" (acqua del castagno), una fresca sorgente dove rifocillarsi e riposarsi, prima di affrontare il tratto più ripido del tragitto. Attraversato un folto bosco di felci ("fullichito", in dialetto) e la c.d. Grotta delle Soppressate, per la caratteristica forma delle stalattiti, ci appare ben visibile il Santuario della Madonna Avvocata, aggrappato sullo sperone roccioso del Monte Falerzio.
Tutto il complesso sorge su un ampio pianoro da cui si gode un'impareggiabile vista della Costiera Amalfitana; è strutturato in tre corpi:
- il monastero cinquecentesco, ampliato negli anni con l'aumentare dei frati, fu affidato ai Camaldolesi nel 1663 e restò in funzione fino al 1807 quando furono soppressi gli ordini religiosi. La miracolosa statua cinquecentesca della Madonna Avvocata è tutt'oggi conservata presso la Collegiata di Santa Maria a Mare a Maiori;
- la chiesetta, risalente al XX secolo, dopo che quella originaria, coeva al monastero, fu distrutta in seguito ad un incendio;
- la grotta dell'apparizione, raggiungibile attraverso una ripida scalinata, è il luogo in cui la Vergine apparve al pastorello del luogo, tale Gabriele Cinnamo, chiedendogli di edificarle una chiesa ed in cambio gli sarebbe stata Avvocata. Qui un piccolo altare protetto da una pregevole inferriata racchiude la forza della devozione popolare di un'intera cittadina, una fede sempre viva, trasmessa da generazione in generazione.
Il panorama dal Belvedere è mozzafiato! Un po' più in là è possibile visitare anche la Grotta di Matteo Salese, brigante del settecento che, braccato dai gendarmi, preferì lanciarsi nel vuoto.
Il pellegrinaggio si svolge il lunedì di Pentecoste: al suono delle tammorre, tanti fedeli si recano al Santuario, nel cui spiazzale si tiene la processione a mezzogiorno in punto, tra lanci di petali ed inni alla Madonna.