"Le spiagge di Minori e di Maiori sono quanto c'è di più ridente in questo golfo, da Salerno ad Amalfi e Sorrento, ed io non esito a dichiarare che superano in bellezza la stessa spiaggia di Sorrento, a costo anche di essere tacciato di eresia".
Così Gregorovius, nel suo "Passeggiate per l'Italia", nel 1861 descrive gli abitati di Maiori e Minori, il turbinio di vita che caratterizza questi due ridenti paesi della Costa d'Amalfi, protagonisti, con i loro scorci suggestivi e pittoreschi, le scene di vita quotidiana ed i meravigliosi panorami, di numerosi quadri appartenenti a pittori locali che, a cavallo tra Ottocento e Novecento, diedero vita ad un nuovo modo di dipingere, a metà strada tra l'en plein air impressionista e il quadro di genere.
In seguito definiti "costaioli" o "pittori di Maiori", costoro portarono sulla scena artistica internazionale una ventata di colore e gioia, mista ad intimità, tanto da suscitare l'attenzione anche della critica estera che, spesso, venne in Costiera per conoscerli o vederli lavorare dal vivo.
Nelle loro opere "Il paesaggio diviene, così, uno spazio carico di tensioni e di inquietudini, di passionalità, ricercate nel movimento dei colori, nelle macchie, nelle vibrazioni cromatiche: è quello che Stendhal chiama la "disperazione della solitudine"" (prof. Massimo Bignardi).
I maggiori esponenti di questa scuola furono: Gaetano e Luigi Capone, Angelo Della Mura, Manfredi Nicoletti, Raffaele D'Amato, Luigi Paolillo, Antonio Ferrigno, Luca Albino, Gaetano Cimini, Ulderico Forcellini, Pietro Scoppetta, Gaetano Conforti, Enrico ed Ignazio Lucibello, Antonio Rocco e Paolo Caruso.
Sebbene la maggior parte dei capolavori dei pittori costaioli appartengano a collezioni private, sparse in tutto il mondo, alcuni di essi sono esposti presso il Palazzo della Provincia di Salerno, i Municipi di Minori e Ravello, Palazzo Mezzacapo a Maiori, la Chiesa Collegiata di Santa Maria a Mare a Maiori, il Convento di San Domenico a Maiori, la Chiesa della Madonna delle Grazie a Maiori, la Chiesa della Madonna del Principio a Maiori, la Badia della Santissima Trinità a Cava de' Tirreni.