dalla tradizione ai giorni nostri
martedì 7 agosto 2007 - Piazza San Felice di Tenna - Pietre di Tramonti Costiera Amalfitana
Nell'era dei fast food, delle pause pranzo di mezz'ora per un panino "mordi e fuggi" e della massificazione alimentare, il solo fermarsi a parlare della tipicità dei prodotti di un territorio è sinonimo di una collettiva presa di coscienza sull'importanza della riscoperta delle tradizioni locali. La promozione di un'area parte dalla valorizzazione di quegli elementi (artistici, naturalistici, culturali ed enogastronomici) che danno alla stessa un segno distintivo, rendondola individuabile e riconoscibile rispetto ad altri luoghi.
Nel solco di questa rivalutazione delle peculiarità territoriali si pongono le due iniziative promosse dal comune di Tramonti, "Il Festival della Pizza" (8 e 9 agosto) e "La Festa del Vino" (11 e 12 agosto), aggangiate l'una all'altra dalla manifestazione del 10 agosto "Calici di Stelle".
Nella piazza San Felice di Tenna della frazione Pietre di Tramonti, martedì 7 agosto, si è tenuta la conferenza stampa del Festival della Pizza (un po' in ritardo rispetto all'orario comunicato!). Dopo i saluti di rito del sindaco di Tramonti, Armando Imperato, il moderatore della serata Mario Amodio, giornalista de "Il Mattino", passa la parola allo storico Ezio Falcone che fa un'accurata cronostoria della pizza, passando dalla "pitea" romana realizzata dai "pistores" (gli antenati dei fornai e dei pizzaioli) al "panem et condimentum" (schiacciata realizzata con farina integrale, lardo e cipolla). Di qui, poi, un susseguirsi di forme e condimenti fino ad arrivare alla pizza margherita, realizzata a Napoli nella "Pizzeria Brandi" da Raffaele Esposito, in onore della regina Margherita, con pomodoro, fior di latte e basilico, per richiamare i colori della bandiera italiana.
Ma cosa abbinare ad una buona pizza di Tramonti? L'eno-gastronomo Emanuele Sepe suggerisce di preferire alla birra (che potrebbe creare un principio di acidità avendo in comune con la pizza il lievito di birra) un buon vino, altro pezzo forte della tradizione tramontana. Meglio un buon rosato (recentemente rivalutato anche a livello nazionale), realizzato con uve che non hanno ancora raggiunto una maturazione ottimale, in modo da creare un contrasto ideale tra la morbidezza dell'impasto e l'acidità del vino. A tal proposito sono stati degustati due rosati prodotti da due aziende vinicole di Tramonti: il Getis IGT dell'Azienda Agricola Reale - che tralaltro abbiamo provato anche noi - (uve tintore e per e' palumm) ed il Tramonti Rosato DOC dell'Azienda Agricola Giuseppe Apicella (uve piedirosso e sciascinoso).
Terminata la conferenza stampa alcuni pizzaioli locali, utilizzando i forni a legna installati in piazza proprio per l'occasione del Festival della Pizza, hanno dato prova della loro maestria culinaria.
Quella della pizza, per Tramonti ed i suoi abitanti, è una vocazione innata che risale ai tempi del pane biscottato prodotto nel forno di casa. Ed è proprio grazie alle oltre tremila pizzerie aperte in tutto il Nord Italia da emigranti tramontani nell'immediato dopoguerra che la tipica pizza di Tramonti è riuscita a farsi conoscere anche fuori dagli stretti confini locali.
Tramonti, un territorio...gustoso e divino!
Mariarosaria Pisacane
07/08/2007