Borgo dal caratteristico impianto urbano, abbarbicato sul versante orientale di una valle dominata dal Monte Falerzio, Albori, frazione di Vietri sul Mare, è un susseguirsi di case a volta dai colori sgargianti, vicoli stretti, costruiti in base alle strategie difensive degli arabi.
Di chiare origini marinare, nel periodo invernale, quando non era possibile la navigazione, gli abitanti si dedicavano all'agricoltura, coltivando quel poco di terreno che riuscivano a strappare alla montagna.
Ci sono varie teorie sull'origine del nome: secondo alcuni deriverebbe da Arvo, un argonauta al seguito di Giasone che si stabilì nella zona in seguito ad una tempesta; secondo altri da Albolo, personaggio goto o longobardo; secondo altri ancora da "albores", designano, quindi, il luogo in cui anticamente si andava a fare legname per le imbarcazioni.
Nella piazza della borgata sorge la chiesa di Santa Margherita, al cui interno si possono ammirare pregevoli affreschi di scuola napoletana.